Negli ultimi anni, il modo di insegnare e il modo di apprendere hanno subìto un cambiamento radicale, conseguenza del fatto che è cambiato il modo in cui la “conoscenza” viene costruita e trasmessa. L’informazione è oggi prodotta e diffusa rapidamente, la tecnologia diventa obsoleta nel giro di pochissimo tempo e nuove sfide emergono giorno dopo giorno, destabilizzando certezze e rendendo sempre più complessa la pianificazione del futuro.
Nella sua attività di dirigente scolastico e di accademico, Mauro Spicci è impegnato nella promozione di un’innovazione didattica basata sull’apprendimento attivo e sulla valorizzazione delle competenze degli studenti e delle studentesse, tramite un approccio evidence-based. È stato un precursore dell’uso delle tecnologie digitali in aula e ha contribuito a diffondere la cultura dell’inclusione scolastica, sostenendo ricerche sul tema del gender bias a scuola, non solo con un’intenzione programmatica ma tramite proposte concrete da diffondere in classe nella normale attività didattica quotidiana.