La principale criticità cui la strategia d’innovazione ha fatto fronte è l’inclusione; avendo constatato che Il modello classico dell’inclusione non sana la marginalizzazione degli studenti con disabilità, si è voluto delineare un nuovo modello di intervento per favorire la parità, dignità e successo di ogni studente all’interno dell’ecosistema. A tal proposito è stato necessario ridefinire una visione antropologica di “diversità” .
La strategia adottata si fonda sull’adozione di una metodologia scientifica, che ha permesso di valutare e confrontare modelli educativi preesistenti e delineare un progetto razionale d’innovazione di tipo sistemico. Le fasi di sviluppo progressivo del progetto d’innovazione hanno portato allo sviluppo di un Ecosistema d’apprendimento e del benessere. I percorsi didattici sono stati personalizzati secondo il modello universitario, con il fine di offrire una proposta formativa variegata, in grado di abilitare i singoli nello sviluppo delle proprie abilità ed interessi specifici, per permettere a ciascuno di conseguire il successo. Oltre ai duecento corsi introdotti a seguito dell’eliminazione delle classi omogenee, sono stati promossi corsi strutturati su problem solving complesso, corsi a sostengo del benessere psicofisico (musicoterapia, teatroterapia, cucina terapia…), introduzione delle pratiche contemplative, la valutazione tramite prove standard al termine di ciascun corso e l’ eliminazione dei docenti di sostegno. La strategia d’innovazione adottata ha avuto come obiettivo la creazione di un ecosistema basato sulla cooperazione, al fine di generare innovazione e rendere la Scuola un luogo di apprendimento reale. Il modello innovativo introdotto, supera il dualismo attualmente esistente tra formazione, ricerca e lavoro per rispondere alle esigenze di formazione, innovazione e sviluppo che la società attuale richiede alle persone e alle imprese.
Grande rilievo attribuito al lavoro di ricerca e documentazione (es. articolo misurazione d’impatto sul lavoro e rendimento della comunità studentesca a seguito dell’introduzione sistemica di protocolli di mindfulness). Il valore della redazione di articoli sta nel fatto di impostare la ricerca secondo un metodo per codificare e misurare e, consequenzialmente, modellizzare la procedura. Nel tempo alcuni docenti coordinatori, con il supporto di docenti universitari, hanno portato avanti il progetto di redazione di articoli. Nell’ambito della misurazione è inserito altresì il monitoraggio degli itinerari professionali-formativi intrapresi dalla comunità studentesca ( il 50% degli studenti prosegue la propria formazione a livello universitario e l’altro 50% ha un’occupazione coerente agli studi).