Si rileva una diffusa difficoltà delle famiglie nell’azione educativa come effettiva problematica sociale nel contesto di riferimento. La carenza di coordinamento e condivisione di un’impostazione educativa univoca fa sì che vi sia forte delega da parte delle famiglie nell’azione pedagogica. Il problema è stato affrontato dalla Dirigente nell’ambito della strategia d’innovazione adottata presso l’Istituto. Tra le principali questioni problematiche affrontate vi sono: approccio metodologico degli insegnanti trasmissivo e poco laboratoriale, incapacità dei docenti di abilitare la comunità studentesca, esiti altalenanti degli studenti, ignoranza, basso livello culturale, sacche di delinquenza, sostenibilità economica delle azioni di innovazione.
La strategia d’innovazione adottata dalla dirigenza ha previsto l’attivazione di un sistema di progettazione di unità di apprendimento per classi parallele e costruzione di rubriche, al fine di affrontare il problema relativo agli esiti altalenanti degli studenti ed implementare, nell’approccio didattico dei docenti, la capacità di mobilitare le competenze in maniera trasversale. La strategia d’innovazione conferisce particolare rilievo allo sviluppo di competenze cooperative ed emotive (esternazione emotiva con il supporto di una formatrice), l’implementazione dell’inclusione (Bes, diversamente abili, ecc.), la collaborazione con enti del terzo settore e fondazioni per il sud, nonché la personalizzazione dell’azione educativa ed organizzazione del tempo-scuola | spazio-scuola.
Sono stati istituti dei referenti per il monitoraggio della valutazione di sistema, la valutazione dell’impatto delle azioni avviene tramite raccolta dati, procedura ancora non sistematizzata per l’assenza di un team in grado di valutare la ricaduta delle azioni intraprese. Vengono periodicamente pubblicati sul sito ufficiale dell’Istituto grafici sulle competenze trasversali, con le unità di apprendimento sul gradimento rispetto ai progetti e le azioni didattiche. Le iniziative di misurazione relative al livello di benessere della comunità studentesca ed educante non sono ad oggi intraprese in maniera sistematica.